Grazie alle tecnologie idriche intelligenti, gli impianti per il trattamento delle acque reflue possono ottimizzare i processi e ridurre significativamente il consumo energetico. Ecco come due impianti hanno ridotto il consumo energetico di oltre il 90% grazie alle tecnologie intelligenti e al monitoraggio in tempo reale.
Le aziende idriche responsabili del trattamento delle acque reflue devono confrontarsi con numerose sfide sia nel quotidiano che a lungo termine. Oltre all’efficienza operativa delle proprie attrezzature e all’ottimizzazione del consumo energetico, devono rispettare leggi e regolamenti sempre più rigorosi, il tutto con budget e risorse limitati.
Le soluzioni idriche intelligenti offrono nuovi modi per affrontare le sfide e le opportunità del trattamento delle acque reflue. Il primo passo per iniziare a utilizzare queste tecnologie è l’installazione di attrezzature intelligenti e auto-ottimizzanti come mixer e pompe.
Il passo seguente può essere quello di collegare le attrezzature intelligenti a sensori e reti wireless per consentire agli operatori di gestire il trattamento in tempo reale, oltre a supportare il processo decisionale e facilitare il rispetto dei regolamenti.
Inoltre, gli impianti di trattamento delle acque reflue possono analizzare tutti i dati raccolti per mezzo di algoritmi avanzati. Le soluzioni digitali di questo tipo consentono all’impianto di adattare automaticamente il processo di trattamento per ottimizzare il funzionamento delle attrezzature, il consumo energetico e le risorse.
Tecnologie idriche intelligenti Xylem per il trattamento delle acque reflue
Xylem ha sviluppato diverse attrezzature intelligenti in grado di fornire risultati immediati. Ad esempio, il mixer Flygt 4220 è l’unico dotato di un azionamento integrato a frequenza variabile che consente al mixer di adattare la spinta e il consumo energetico in base alle condizioni operative, oltre a comunicare di continuo con l’operatore. Inoltre, il mixer può essere controllato facilmente a distanza da operatori, altri sistemi come SCADA o controller tramite ModBus.
Un’altra soluzione che può consentire alle aziende idriche di ridurre significativamente il proprio consumo energetico è il sistema di ottimizzazione dei processi con controller DINO di Xylem, che regola automaticamente il tempo di aerazione richiesto nel digestore in base al contenuto di potassio. Il controller DINO alterna le condizioni aerobiche, anossiche e anaerobiche nel digestore per ottimizzare il trattamento con azoto e fosforo, minimizzando allo stesso tempo il consumo energetico.
Caso di studio: Città di Albion, Michigan, USA
Un mixer intelligente riduce il consumo energetico del 92%
La sfida:I responsabili di un impianto di depurazione della città di Albion (Michigan, USA) intendevano stimare l’impatto dell’ottimizzazione della miscelazione sugli altri parametri del processo di trattamento. L’impianto prevedeva un processo convenzionale a base di fango attivato con due treni in parallelo e gli operatori hanno deciso di testare come la modulazione delle velocità di miscelazione avrebbe potuto ridurre l’ossigeno disciolto (DO), ottimizzando il processo biologico di eliminazione del fosforo e consentendo all’impianto di ridurre sia il consumo energetico che di prodotti chimici.
Soluzione e risultati:Il mixer Flygt 4220 di Xylem è stato installato in un serbatoio anossico, al posto di un mixer compatto esistente che consumava costantemente 1,3 kW. Rispetto a quello originale, il nuovo mixer consuma 0,53 kW a parità di spinta. Al termine del periodo di prova, i gestori hanno scoperto che il mixer Flygt era in grado di ridurre il consumo di corrente di altri 0,10 kW, pari all’8% del consumo energetico del vecchio mixer, pur garantendo una miscelazione sufficiente. Per saperne di più.
Caso di studio: Impianto di depurazione di Green Lake
Un sistema intelligente riduce il consumo energetico del 95%
La sfida:L’impianto di depurazione di Green Lake era costretto a confrontarsi con il continuo aumento dei costi operativi a causa dei rincari dell’energia e dei prodotti chimici, ma anche con limiti sempre più rigorosi in materia di effluente. Per affrontare tutte queste sfide, è stato condotto uno studio approfondito di controllo del processo in un digestore aerobico dell’impianto.
Soluzione e risultati: il digestore aerobico, equipaggiato con il sistema di ottimizzazione dei processi con controller DINO di Xylem, ha ridotto la quantità di azoto e fosforo di ritorno al processo di trattamento principale di oltre il 90%. Inoltre, questa soluzione ha consentito di ridurre il consumo energetico di oltre il 95%. Per saperne di più.