Le piogge intense e il conseguente intasamento delle pompe comportavano frequenti problemi di sfioro alla stazione di sollevamento di Fairwood di Hot Springs (Arizona, USA). Ora, grazie ad una soluzione di Xylem che prevede tra l’altro l’uso della pluripremiata pompa Flygt N e di una pompa di riserva Godwin Dri-Prime, la stazione di sollevamento è pienamente operativa anche in caso di interruzione di corrente.
Recentemente, la città di Hot Springs ha deciso di rinnovare completamente la propria infrastruttura municipale di gestione delle acque reflue, che serve 23.000 clienti e richiede la manutenzione di oltre 1.000 km di condutture per gravità e forzate. L’obiettivo era adottare un programma di manutenzione maggiormente proattivo e risolvere i problemi derivanti dalla scarsa capacità e dall’invecchiamento delle attrezzature esistenti. Il progetto ha incluso anche il rinnovo della stazione.
Con una capacità di 22 milioni di litri al giorno, quella di Fairwood è una delle 76 stazioni principali della rete di Hot Springs, ma riscontrava spesso problemi di sfioro, in particolare in caso di piogge intense oppure in caso di intasamento delle pompe a causa di prodotti “monouso” quali panni raccogli polvere, panni per pavimenti e salviette disinfettanti. Infatti questi prodotti tendevano ad accumularsi sui punti di attacco della girante della pompa, intasandola e compromettendone l’efficienza, o addirittura bloccandola del tutto.
Giranti autopulenti ed a prova di intasamento
Poiché l’impianto di Hot Springs utilizzava già con successo le pompe ad alte prestazioni Flygt N in altri punti dell’impianto di depurazione, ha scelto le pompe N anche per la nuova stazione di Fairwood. La stazione è stata quindi equipaggiata con le pompe Flygt NP-3231/765N di Xylem. Le pompe sommergibili da 335 CV saranno gestite da azionamenti a velocità variabile e sono progettate per una portata di 4.050 GPM (galloni al minuto) ognuna.
Le pluripremiate pompe N sono dotate di giranti brevettate a prova di intasamento progettate per gestire le acque reflue cariche di detriti in modo più efficiente rispetto alle altre pompe, grazie ad una combinazione di una girante autopulente e di una scanalatura di scarico incorporata nella voluta della pompa.
I punti di attacco orizzontali assicurano prestazioni idrauliche superiori ed una maggiore efficienza energetica, autopulendo la girante dal materiale filamentoso presente nelle acque reflue.
Controllo e protezione in tempo reale
Inoltre, un nuovo controller Flygt MultiSmart garantirà sia una protezione che un controllo in tempo reale, oltre alla raccolta dei dati ed a varie opzioni di comunicazione. Infatti, il sistema di monitoraggio Flygt MAS 711 installato registra gli avviamenti e gli arresti delle pompe, le vibrazioni, la qualità di pompaggio ed il consumo energetico della stazione, oltre alle temperature di cuscinetti e guarnizioni.
Il sistema calcolerà e registrerà il flusso quotidiano in entrata ed in uscita dalla stazione in galloni al giorno. Tutti questi dati potranno essere sfruttati per monitorare ed ottimizzare il funzionamento delle pompe ed individuare facilmente le cause di eventuali problemi futuri.
Un sistema di riserva per le interruzioni di corrente
Il potenziale impatto degli sfiori di acque reflue sanitarie dell’impianto di Fairwood sull’ambiente ha imposto l’installazione di un sistema di riserva in grado di garantire la continuità del servizio in caso di interruzione di corrente. Il responsabile operativo dell’impianto Bobby Harris, insieme al progettista Jerry Williams, PE, titolare dello studio tecnico Engineers, Inc., ha optato per Godwin Dri-Prime come pompa di riserva per la stazione di Fairwood.
Alimentata da un motore a metano da 425 CV, la pompa HL250M DBS sarà installata su un basamento in superficie adiacente al pozzo. Questa pompa è ideale allo scopo, sia per la propria funzionalità autoadescante che per la capacità di gestire la pressione di scarico e l’altezza di sollevamento elevate della nuova stazione di Fairwood, che è stata anche ridimensionata in considerazione della maggiore portata richiesta.
“La possibilità di allacciare la pompa direttamente alla conduttura del metano in loco eliminerà il rischio di invecchiamento del gasolio nel serbatoio del carburante del generatore, oltre al rischio di sversamenti di carburante nel torrente vicino”, afferma Harris. “Inoltre, ridurrà i costi sostenuti dalla città per il carburante in caso di interruzione di corrente e mancato funzionamento delle pompe sommergibili”.