Dopo l’annuncio del ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo sul Clima di Parigi, Xylem ha deciso di riaffermare con forza il proprio impegno verso l’attenuazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
“Affrontare le realtà dei cambiamenti climatici rappresenta un’opportunità per creare valore aggiunto condivisibile da tutti gli interessati, e Xylem è ancora intenzionata a fare la propria parte come cittadino della comunità globale per portare avanti questo lavoro essenziale”, ha affermato Patrick Decker, Presidente e CEO di Xylem. “La correlazione tra gli effetti del clima ed il graduale esaurimento delle risorse idriche del pianeta è innegabile e di conseguenza sarà fondamentale assicurare l’approvvigionamento idrico e realizzare infrastrutture idriche più resilienti per sostenere una crescita economica sostenibile ed una maggiore salute in generale”.
“Queste sfide sono troppo complesse per essere affrontate da soli. Crediamo fermamente che ognuno debba fare la propria parte, dai governi e dall’industria privata al mondo accademico ed ai singoli innovatori, e contribuire allo sviluppo delle soluzioni pratiche e delle tecnologie innovative che saranno necessarie per aiutare le comunità di tutto il mondo sia ad attenuare l’impatto dei cambiamenti climatici che ad adattarsi ai relativi effetti come periodi di siccità prolungati e inondazioni sempre più frequenti. A prescindere dal fatto che gli Stati Uniti decidano di non aderire all’Accordo di Parigi, l’impegno di Xylem rimane inalterato. Infatti, continueremo a ridurre il nostro impatto sull’ambiente ed a collaborare con clienti, partner, fornitori, leader delle comunità e legislatori allo sviluppo di soluzioni per affrontare le sfide di natura idrica sia a livello locale che globale al fine di creare un valore sostenibile per tutti”.
Il mese scorso, Xylem ha pubblicato un libro bianco intitolato Building Resilience: Creating Strong and Sustainable Cities and Communities che individua quattro categorie di intervento per aumentare la resilienza delle città di tutto il mondo: 1) assicurare l’approvvigionamento idrico; 2) rinnovare le infrastrutture critiche; 3) definire piani di risposta e recupero; e 4) coinvolgere direttamente le comunità. In precedenza, l’azienda aveva pubblicato Powering the Wastewater Renaissance, in cui affermava la possibilità di abbattere quasi la metà delle emissioni correlate all’elettricità consumata per la gestione delle acque reflue nel mondo ad un costo negativo o neutro, grazie a tecnologie collaudate già disponibili sul mercato. Inoltre, l’azienda ha pubblicato la propria politica sui cambiamenti climatici e ha aderito all’American Business Act on Climate Pledge.