In seguito al lento declino del settore, numerose compagnie minerarie sono alla ricerca di nuove soluzioni per ridurre i costi e aumentare l’efficienza. In veste di fornitore leader di attrezzature di pompaggio per il settore minerario, Xylem ha creato un nuovo ”white paper” per aiutare le aziende a ridurre i costi di gestione delle acque.
Il ”white paper” illustra brevemente, passo dopo passo, come ottimizzare gli impianti di pompaggio per le miniere, e come utilizzare in modo più efficiente le pompe per le varie applicazioni.
“Alla luce del calo dei prezzi delle materie prime, probabilmente non è il momento più opportuno per effettuare grandi investimenti in nuove proprietà minerarie o ampliare le attività esistenti”, scrive l’autore del documento, Nate Maguire, Americas Business Unit Director, Applied Water Systems in Xylem. “Tuttavia, può essere il momento ideale per realizzare investimenti più moderati e dal ritorno più immediato al fine di aumentare l’efficienza, ridurre i costi, incrementare i margini di profitto e cercare di prepararsi a tempi migliori”.
Individuazione degli sprechi e dei rischi a livello operativo
Il primo passo per migliorare la gestione delle acque consiste in una valutazione approfondita dell’impianto di pompaggio, per individuare gli sprechi e i rischi a livello operativo. Inoltre, questa valutazione può fungere da base per definire un programma volto a ottimizzare l’efficienza di pompaggio per un ritorno più veloce dell’investimento.
Ecco alcuni dei rischi individuati e segnalati sul “white paper”:
– Pompe funzionanti al di fuori del range ottimale, con conseguenti sprechi di energia, usura prematura e minore durata.
– Pompe funzionanti al di fuori del campo ottimale, con conseguenti sprechi di energia, usura prematura e quindi minore durata.
– Impianti idraulici obsoleti e installazioni a velocità fissa che possono consumare più energia rispetto alle nuove pompe più efficienti con azionamenti a velocità variabile (VFD).
“In mancanza di un piano strategico e di un programma di manutenzione dei propri impianti di pompaggio, una miniera può ritrovarsi con una varietà di attrezzature che non sono però in grado di restare al passo con la crescita e l’evoluzione delle attività, e di conseguenza aumenta il rischio di fermi macchina”, scrive Maguire. “Al contrario, le miniere possono massimizzare i profitti applicando all’ottimizzazione degli impianti di pompaggio lo stesso rigore adottato per macchinari minerari, veicoli, attrezzature di processo e altre risorse critiche”.
Il ”white paper” può essere scaricato qui (in inglese):