Al fine di diventare la regione più attenta al clima al mondo, l’Unione Europea introduce continuamente nuovi regolamenti che impongono requisiti sempre più rigorosi in materia di emissioni di CO2 ed efficienza di progettazione dei prodotti che consumano energia. In veste di fornitore leader di pompe per il settore edile, Xylem ha deciso di pubblicare un nuovo libro bianco per aiutare i clienti a districarsi tra le normative sempre più complesse.
Il settore dell’edilizia globale è sempre più attento al miglioramento dell’efficienza energetica, in particolare nell’Unione Europea (UE). Il motivo è evidente, in quanto il 40% del fabbisogno energetico nell’UE è rappresentato dagli edifici, e la metà di questo fabbisogno riguarda gli edifici commerciali, che consumano addirittura più energia dei settori manifatturiero e dei trasporti combinati. Poiché la bioedilizia è diventata la norma piuttosto che l’eccezione, l’efficienza energetica riveste un ruolo sempre più importante per conseguire l’ambita certificazione in materia.
Standard di efficienza più rigorosi per le attrezzature
L’attenzione all’efficienza energetica si estende anche alle attrezzature utilizzate negli edifici commerciali come motori, pompe e circolatori per impianti HVAC. I governi dell’Unione Europea hanno stabilito standard di efficienza progressivamente più rigorosi per queste attrezzature, riassunti nella Direttiva ErP (prodotti connessi all’energia).
All’interno dell’Unione Europea possono essere venduti e corredati di marchio Conformité Européenne (CE) solamente i prodotti conformi a questa direttiva. I progettisti e i proprietari che utilizzano questi prodotti contribuiscono quindi a ridurre il proprio consumo energetico e di conseguenza la propria impronta di carbonio.
Il libro bianco: una panoramica esauriente dei regolamenti
Nel nuovo libro bianco, Xylem offre una panoramica esauriente degli ultimi regolamenti in materia di motori, pompe e circolatori per impianti HVAC, oltre a delineare la direzione più probabile di queste direttive nei prossimi anni.
“I regolamenti evolvono continuamente, e di conseguenza restare al passo può rappresentare una sfida”, spiega l’autore del libro bianco Giorgio Sabbatini, Global Business Unit Director, Commercial Building Services & HVAC, AWS in Xylem.
Le pompe rappresentano probabilmente il componente più critico di un edificio commerciale, in quanto provvedono a fornire tutta l’acqua necessaria per riscaldarlo e raffreddarlo, oltre allo scarico delle acque reflue. In media, un edificio commerciale prevede 15–30 pompe, con una potenza installata di base compresa tra 50 e 100 KW.
Risparmi significativi grazie alle pompe ad alta efficienza
Alla luce di tutta questa energia consumata dalle pompe, non sorprende che l’UE stia promulgando legislazioni sempre più rigorose per regolamentare l’efficienza energetica di questi componenti, con l’obiettivo di ridurre sia il consumo energetico che l’impronta di carbonio.
“Rimanere aggiornati sui regolamenti non è essenziale solamente dal punto di vista legale”, prosegue Sabbatini. “Infatti, poiché le pompe rappresentano una percentuale così elevata dei costi energetici di un edificio, il passaggio a pompe ad alta efficienza si può tradurre in un risparmio significativo”.
Un’economia a basse emissioni di carbonio entro il 2050
L’obiettivo dichiarato dell’UE è diventare un’economia a basse emissioni di carbonio entro il 2050. A tal scopo, l’UE ha già assunto i seguenti impegni per il 2020:
- Riduzione delle emissioni del 20% rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo più ambizioso di ridurle del 30% se le condizioni lo consentiranno.
- Efficienza energetica superiore del 20%.
- Energia proveniente per almeno il 20% da fonti rinnovabili.
La Direttiva ErP, che contiene una serie di regole in materia di ecodesign dei prodotti correlati all’energia, riveste un ruolo importante per aiutare l’UE a conseguire i propri obiettivi ambiziosi. Infatti, le disposizioni della direttiva prevedono una riduzione del consumo energetico del 12% rispetto al livello del 2007, per un risparmio complessivo pari a 341 terawattora o 341 miliardi di kilowattora entro il 2020.
Disposizioni specifiche per i produttori di pompe
Il libro bianco copre anche le tre disposizioni della Direttiva ErP specifiche per i produttori di pompe:
- Regolamento 640/2009 e 4/2014: Specifiche per la progettazione ecocompatibile dei i motori elettrici.
- Regolamento 641/2009 e 622/2012: Specifiche per la progettazione ecocompatibile dei circolatori senza premistoppa indipendenti e circolatori senza premistoppa integrati in prodotti.
- Regolamento 547/2012: Specifiche per la progettazione ecocompatibile delle pompe per acqua.
Sabbatini spiega che, per i produttori che mettono in dubbio la necessità di attrezzature con un livello di efficienza energetica così elevato come quello richiesto dalla Direttiva ErP, gli argomenti a favore sono inconfutabili.
“Un motore ad alta efficienza può avere un costo più elevato rispetto a un motore convenzionale, ma l’aspetto economico parla da solo”, aggiunge. “Infatti, aumentando l’efficienza di un motore da 5,5 kW del 3%, l’investimento si ripaga in 30 mesi, anche considerando un costo superiore del 15% per l’acquisto del componente. In soli 2,5 anni si inizia a risparmiare su un componente che prevede una durata media di 10–20 anni. Infine, ma non meno importante, è obbligatorio per legge”.