I mixer presso l’impianto italiano di trattamento delle acque reflue riducono il consumo energetico

Per la sostituzione di una serie di mixer, un impianto di trattamentodelle acque reflue nei pressi di Firenze ha deciso di rivolgersi agli esperti di Xylem per individuare la soluzione di miscelazione ottimale. Per l’impiantodi Publiacqua sono stati scelti i nuovi mixer a bassa velocità e alta efficienza Flygt 4530, che sono in grado di ridurre il consumo energetico fino al 50%.

L’impianto di trattamento di Publiacqua, situato a San Colombano, tratta le acque reflue di oltre 600.000 abitanti equivalentidi Firenze e altri otto comuni limitrofi ed è fondamentale sia per rimuovere gli inquinanti dalle acque reflue che per assicurare che le concentrazioni negli effluenti rimangano entro i limiti stabiliti.

L’impianto, che tratta oltre 65 milioni di metri cubi di acque reflue ogni anno, dispone di tre gruppi di 24 vasche nella fase biologica. Ognuna di esse richiede un mixer sommerso per mantenere i reflui in sospensione. I mixer sono fondamentali per ridurre i sedimenti che possono lentamente compromettere l’efficienza del processo e quindi ridurre anche la manutenzione e la pulizia delle vasche.

Per la sostituzione dei mixer, Publiacqua ne ha confrontati e testati di diversi marchi e modelli, tra cui il mixer Flygt 4530 di Xylem.

Miscelazione efficiente con unavelocità inferiore e un’elica più grande

L’approccio di Xylem nel dimensionamento degli impianti di miscelazione consiste  nell’assistere i clienti nella valutazione della geometria della vasche, delle caratteristiche del fluido, delle restrizioni di installazione e nella definizione di spinta e potenza al fine di individuare il mixer più indicato per l’applicazione specifica.

“Il supporto tecnico e il rapportocon Xylem sono stati ottimi”, afferma Simone Caffaz, Process Engineer and Wastewater Treatment Plant Manager dell’impianto di San Colombano. “Publiacqua è sempre interessata a tutte le nuove tecnologie, come il mixer Flygt 4530”.

Il mixer Flygt 4530 è risultato di gran lunga il più efficiente a livello operativo in tutte le 24 vasche testate, sia grazie all’elica più grande che alla minore velocità di rotazione. Il 4530 è una delle ultime aggiunte alla gamma di mixer e agitatori innovativi di Flygt. Questa tecnologia è stata progettata per funzionare in vasche di piccole e medie dimensioni, in trattamenti primari, in trattamenti biologici e in digestori, purché ci sia una profondità adeguata.

“I mixer di media taglia Flygt 4530 sono una soluzione ideale per vasche di piccole e medie dimensioni, come quelle dell’impianto di San Colombano”, spiega Clara Rondinini, Mixing Product Manager in Xylem. “Al posto dei mixer ad alta velocità spesso utilizzati per vasche di queste dimensioni, abbiamo proposto il nuovo mixer a bassa velocità Flygt 4530 che combina alta efficienza ed elevata affidabilità, fattori molto importanti per il cliente”.

Riduzione del consumo energetico e facilità di installazione

Il mixer Flygt 4530 ha un’elica a tre pale in acciaio inossidabile da 1,2 metri di diametro e una velocità di rotazione di soli 108 giri al minuto, ma anche un motore affidabile IE3 equivalente con isolamento di Classe H e un robusto riduttore a due stadi progettato per più di 50.000 ore di funzionamento.

Questo consente, rispetto ad altre soluzioni, di avere maggiore spinta a parità consumo energetico, essenziale per mantenere i depositi in sospensione. Il funzionamento continuo del processo, senza interruzioni, permette di ridurre sia i costi operativi che quelli del ciclo di vita. Rispetto a un mixer compatto ad alta velocità a trasmissione diretta, i mixer a bassa velocità Flygt possono ridurre il consumo energetico fino al 50%.

Inizialmente, Xylem ha installato 24 mixer Flygt 4530 di medie dimensioni, che spesso possono essere installati sullo stesso sistema di tubi guida di un vecchio mixer, come nel caso di San Colombano. Questo ha reso l’installazione semplice e veloce, mantenendo il tempo di inattività al minimo. Iprimi 24 mixer sono stati così efficaci che in seguito ne sono stati installati altri 24 in altrettante vasche.