Superare le sfide idriche di una città del deserto
A Tucson, la gestione responsabile delle risorse idriche è una tradizione secolare. Dagli antichi impianti di irrigazione alle odierne soluzioni digitali avanzate, da sempre le comunità locali si sono adattate con ingegno alla scarsità idrica.
Nonostante la notevole espansione degli ultimi anni, il consumo d’acqua della città è rimasto invariato per decenni. Il merito è dell’approccio alla conservazione idrica adottato da Tucson Water, una sapiente combinazione di tecnologie innovative e tradizioni secolari. Integrando l’eredità culturale locale con soluzioni digitali e una stretta collaborazione con la comunità, l’azienda punta a garantire un futuro all’insegna della resilienza idrica.
Amanda Jones, Project Manager del team Analisti digitali di Tucson Water, e Natalie DeRoock, Responsabile Pubbliche relazioni, spiegano come questa utility stia trasformando la propria attività per preservare le riserve idriche di Tucson per le generazioni future.
La sfida idrica di una città del deserto
Tucson sorge nel Deserto di Sonora, uno dei luoghi più aridi degli Stati Uniti. Negli ultimi 22 anni, la città ha fronteggiato una lunga siccità affidandosi al suo sistema di falde artesiane, integrato con prelievi d’acqua dal fiume Colorado. Amministrare risorse limitate come queste richiede precisione e lungimiranza.
Tucson Water adotta un approccio fondato su una tradizione secolare di gestione idrica responsabile. Già nel 1200 d.C., gli abitanti della nostra regione impiegavano il fiume Santa Cruz per l’acqua potabile, l’irrigazione e la pesca, grazie a tecniche pionieristiche di raccolta dell’acqua e alla creazione della più antica rete di canali irrigui del Nord America.
Oggi ci ispiriamo a questo modello, unendo pratiche virtuose che hanno superato la prova del tempo e soluzioni all’avanguardia, come la ricarica delle falde, il monitoraggio a fibre ottiche acustiche (AFO) e l’analisi dei dati. Non si tratta solo di proteggere l’ambiente ma anche di garantire un futuro sostenibile all’insegna della resilienza idrica alla nostra città in quanto custode del Deserto di Sonora.
Moderne iniziative come i bacini per la ricarica delle falde nella Avra Valley e il Santa Cruz River Heritage Project, che si occupa di ripristinare il corso del fiume e reintegrare le acque sotterranee con il riciclo dell’acqua trattata, riprendono le antiche tecniche regionali di raccolta idrica.
Dagli amministratori dell’acqua del XIX secolo, che garantivano un uso equo delle risorse, agli odierni seminari sulla raccolta dell’acqua piovana, la conservazione idrica a Tucson è da sempre uno sforzo comune. Tucson Water incarna e promuove questo senso di responsabilità collettivo attraverso programmi di sensibilizzazione, controlli idrici gratuiti e sconti per l’implementazione di misure antispreco. Il successo di tali iniziative, unito alle nostre attività di riutilizzo e reintegro, porta avanti la lunga tradizione di gestione consapevole dell’acqua nel Deserto di Sonora.
La tecnologia al servizio della protezione delle infrastrutture
Per onorare al meglio la gestione idrica virtuosa che da sempre contraddistingue la nostra regione e garantisce la sicurezza idrica di Tucson, è essenziale adottare soluzioni innovative.
La modernizzazione delle infrastrutture è un’importante opportunità. Quando la principale condotta idrica della città si ruppe nel 1999, 144 milioni di litri d’acqua si riversarono in strada, provocando notevoli danni a case e viabilità. La conduttura ha avuto un ruolo chiave nel passaggio di Tucson dal prelievo delle acque sotterranee a un uso più sostenibile delle acque del fiume Colorado, una transizione vitale per la salvaguardia delle falde della regione, per la riduzione del degrado ambientale e per garantire la sicurezza idrica nel lungo periodo.
È in seguito a questo incidente che Tucson Water ha deciso di puntare sull’innovazione. Nel 2005, in collaborazione con Xylem, abbiamo installato un sistema di monitoraggio a fibre ottiche acustiche su un tratto di 34 chilometri delle tubazioni più critiche, ossia quelle che trasportano in città l’acqua del Colorado.
Grazie a un monitoraggio continuo volto a rilevare i primi segni di danni ai cavi, spesso precursori di guasti più gravi, il sistema ha trasformato le nostre modalità di gestione del rischio per le infrastrutture.
Nel 2012, il sistema ha individuato un’imminente rottura, permettendoci di chiudere per tempo i condotti idrici e prevenire un disastro. Il monitoraggio proattivo delle infrastrutture ci aiuta a salvaguardare la fornitura idrica della comunità e prolungare la vita dei nostri impianti.
Aggregare dati per decisioni più intelligenti
La nostra trasformazione digitale ha vissuto una nuova accelerazione nel 2018 con il lancio del One Water 2100 Plan, che ha gettato le basi per un approccio più olistico all’ottimizzazione dei sistemi della Tucson Water. Parte del piano era incentrata sull’utilizzo di dati per ottimizzare la gestione dell’acqua e prevedeva nuovi impieghi delle risorse idriche, oltre a un maggiore coinvolgimento degli interlocutori della comunità di Tucson. Definendo gli elementi da modernizzare, cambiare o ampliare - inclusi i sistemi informatici dei clienti, le attività SCADA e gli strumenti per la gestione delle risorse aziendali - abbiamo aperto la via a una gestione operativa più intelligente ed efficiente.
Da allora, abbiamo fatto passi da gigante. Nel 2022, abbiamo lanciato un sistema completo di gestione delle risorse che raccoglie dati relativi a tutte le nostre attività. Unito a un sistema centralizzato detto “data lake”, questo approccio ha trasformato il nostro processo decisionale.
Utilizziamo l’analisi dei dati per massimizzare l’efficienza, prevedere le criticità e preparare il personale operativo e di manutenzione alle situazioni difficili.
Il nostro data lake aggrega informazioni provenienti da sistemi diversi (SCADA, gestione risorse, dati dei clienti e previsioni metereologiche) per consentirci di ampliare le nostre conoscenze, trovare soluzioni più efficienti e prevenire potenziali problemi.
Ad esempio, i sistemi SCADA monitorano il consumo energetico dalle pompe. Ciò permette agli addetti alla manutenzione di intervenire immediatamente quando viene rilevata un’anomalia, risolvendo rapidamente i piccoli problemi prima che diventino critici. Allo stesso modo, analizzando lo storico dei dati meteo insieme all’andamento dei consumi idrici, possiamo prevedere la domanda e ottimizzare l’allocazione delle risorse.
Sul fronte consumatori, abbiamo introdotto un sistema online con cui i residenti possono tracciare in tempo reale il proprio consumo d’acqua. Questo sistema informativo clienti (CIS) promuove un consumo più consapevole e incoraggia l’utenza a impegnarsi più attivamente per la sostenibilità. È un modo per cercare di rendere la conservazione idrica uno sforzo collettivo.
Un’altra priorità per noi è la riduzione dell’acqua non fatturata, ossia erogata ma svanita prima di raggiungere i clienti a causa di perdite o inefficienze. L’impiego di strumenti di gestione delle risorse avanzati ci consentono di monitorare il flusso idrico e individuare rapidamente le perdite, riducendo così gli sprechi. Tutte queste misure ci aiutano a risparmiare acqua e abbassare i nostri costi operativi, garantendo un accesso più equo all’acqua in quanto bene primario.
Riteniamo la collaborazione con la comunità un fattore chiave per il successo.
Coinvolgendo attivamente i partner e i residenti della comunità locale in un dialogo volto a promuovere un uso consapevole e un riutilizzo efficiente dell’acqua, proseguiamo una tradizione di gestione idrica responsabile iniziata con antichi progetti di conservazione e con i primi sistemi di condivisione delle risorse idriche implementati oltre un secolo fa. Già 4000 anni fa, i primi abitanti del Deserto di Sonora facevano infatti un uso consapevole dell’acqua, impegnandosi in attività conservative.
Costruire un futuro all’insegna della resilienza idrica
L’adozione di un approccio che unisce pratiche tradizionali e innovazione tecnologica si è rivelato un successo. Tucson Water ha mantenuto il consumo idrico ai livelli del 1980 nonostante l’utenza servita sia più che raddoppiata.
Anche in futuro, l’accessibilità rimarrà un caposaldo della nostra missione. Tucson Water utilizza i dati per individuare le aree di intervento prioritarie, in cui un’interruzione del servizio andrebbe a colpire pesantemente le fasce più vulnerabili della comunità. Ci assicuriamo che nessuno rimanga indietro, ponendo il principio dell’equità al centro di ogni nostra decisione.
La nostra trasformazione digitale getta le basi per un futuro resiliente. Nei prossimi cinque-dieci anni, continueremo a integrare conoscenze ancestrali con tecnologie di ultima generazione. Questa unione di tradizione e innovazione ci permetterà di continuare a crescere nonostante l’intensificarsi delle sfide legate al cambiamento climatico.
L’obiettivo è rendere i dati accessibili a tutti, dai dirigenti di aziende di pubblici servizi, impegnati a pianificare soluzioni a lungo termine per la sostenibilità, al personale che opera ogni giorno sul campo. Promuovendo trasparenza e collaborazione e attribuendo un ruolo prioritario all’accesso equo ed economicamente sostenibile all’acqua, Tucson Water ha dimostrato che anche le sfide idriche più complesse possono essere superate se affrontate con creatività e impegno.
L’impiego di strumenti moderni, come data lake, monitoraggio a fibre ottiche acustiche e sistemi SCADA, riflette la lungimiranza ed efficienza con cui le risorse idriche di Tucson sono state tradizionalmente amministrate, fino all’ultima goccia. Ispirandosi a secoli di gestione responsabile dell’acqua e mettendo strumenti avanzati a disposizione della comunità, Tucson Water si assicura che la nostra città continui a prosperare nel deserto.
Scopri di più su come l’adozione di soluzioni digitali aiuta le utility del settore idrico a fronteggiare l’emergenza climatica.