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Una rete intelligente riduce le perdite d’acqua di 45 milioni di litri

Una rete intelligente riduce le perdite d’acqua di 45 milioni di litri

Quando la città di Dallas (Georgia, USA) ha lanciato un’iniziativa incentrata sulla riduzione delle perdite d’acqua, non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato solamente l’inizio di un lungo viaggio. Infatti, alla luce dei risultati straordinari garantiti solamente dal passaggio ai nuovi contatori intelligenti di Sensus, marchio di Xylem, il potenziale è risultato immediatamente evidente.

“Abbiamo realizzato fin da subito che i nostri investimenti per ridurre le perdite d’acqua si sarebbero ampiamente ripagati in futuro e di conseguenza abbiamo colto l’opportunità per valutare l’adozione anche di altre misure”, afferma Amber Whisner, tesoriera della Città di Dallas.

La sfida: Aggiornare l’infrastruttura di misurazione per ridurre l’acqua non fatturata

L’acqua non fatturata è una problematica di lunga data e anche i regolamenti dei governi statali hanno iniziato a fare pressione sulle città per ridurre lo spreco di risorse.

“La Georgia è decisamente all’avanguardia nel Paese per quanto riguarda la sostenibilità”, ha aggiunto Whisner. “Ora ogni azienda di servizi nel nostro stato è tenuta ad adottare un piano di controllo delle perdite d’acqua ed a documentare annualmente i risultati ottenuti”.

Per ridurre le perdite d’acqua, Dallas ha deciso di ampliare il proprio programma di aggiornamento dei contatori optando per una smart utility network di Sensus, marchio di Xylem.

La soluzione: una rete intelligente per il monitoraggio remoto in tempo reale dei contatori

Con un piano molto ambizioso, la città di Dallas ha deciso di estendere ulteriormente l’uso dei contatori residenziali Sensus iPERL® e di aggiungere al proprio arsenale anche i contatori commerciali OMNI™ in soli 5 anni. Grazie alla rete di comunicazione FlexNet® a due vie per il monitoraggio remoto in tempo reale, estremamente affidabile, ora la città è in grado di individuare tempestivamente le perdite.

“Ora possiamo risolvere le problematiche nel giro di poche ore, rispetto ai 30 giorni che erano necessari solamente per individuarle con il vecchio sistema”, spiega Whisner. “Inoltre, la rete ci ha consentito di localizzare diverse grandi perdite e ha aumentato l’accuratezza di fatturazione ai clienti”.

Il valore del sistema è diventato ancora più evidente di pari passo alla relativa implementazione.

“In termini monetari, l’intero sistema si è ripagato in pochissimo tempo”, afferma Whisner. “In meno di un anno, abbiamo eliminato 45 milioni di litri di perdite d’acqua”.

Il futuro: aggiungere il monitoraggio della pressione al piano avanzato di controllo delle perdite d’acqua

Per cogliere la palla al balzo, la città ha lanciato anche un progetto pilota abbinando i contatori d’acqua Sensus ally® al sistema Sensus Analytics per potenziare il monitoraggio della pressione presso i clienti residenziali in tre quartieri o aree di misurazione distrettuali (DMA) della città.

“Per noi si è trattato di un grande passo in avanti per combattere le perdite d’acqua”, conferma Whisner. “Infatti, ora disponiamo di una maggiore mole di dati e di una panoramica più ampia del ciclo dell’acqua”.

Questa soluzione ha consentito di individuare altre problematiche oltre le perdite, come ad esempio la rottura di una grande conduttura o l’apertura di un idrante. Inoltre, analizzando lo storico, la città ha potuto localizzare le perdite preesistenti.

“L’analisi dei dati ci ha consentito di localizzare diverse perdite sotterranee e di conseguenza invisibili, dovute a piccole crepe oppure al deterioramento delle condutture”, spiega Whisner. “Regolando la pressione in queste aree, sarà possibile risolvere eventuali problematiche e proteggere anche le nostre infrastrutture nel lungo periodo”.

Una sfida universale durante la pandemia del COVID-19

Una delle ultime sfide che ha dovuto affrontare la città di Dallas, così come molte altre municipalità, era quella legata alla pandemia del COVID-19 e relativa al mantenimento sia dei servizi essenziali che della forza lavoro. Tuttavia, la  rete intelligente della città consentiva di lavorare in remoto e offriva l’opportunità di connettersi con i clienti pur rispettando le linee guida di distanziamento sociale.

“Naturalmente, ci siamo uniti volentieri agli sforzi dei residenti per contribuire ad appiattire la curva dei contagi”, afferma Whisner. “Grazie al nostro sistema remoto, siamo stati in grado di continuare a servire i clienti senza recarci fisicamente in ufficio”.

La città si è già impegnata ad estendere ulteriormente il proprio programma di controllo delle perdite d’acqua con obiettivi ambiziosi anche per i prossimi anni.

“Puntiamo a ridurre le perdite d’acqua annuali da 177 a meno di 37 milioni di litri in 10 anni”, conferma Whisner. “È un obiettivo molto ambizioso per un’azienda dell’acqua, ma ora abbiamo l’infrastruttura necessaria”.