4,3 miliardi di metri cubi d’acqua riciclati grazie alle tecnologie Xylem

4,3 miliardi di metri cubi d’acqua riciclati grazie alle tecnologie Xylem

Il nuovo Rapporto di Sostenibilità 2020 di Xylem riassume il contributo determinante fornito dall’azienda per affrontare le maggiori sfide a livello globale di accessibilità all’acqua, convenienza e resilienza.
 
In base ai dati contenuti nel proprio Rapporto di Sostenibilità 2020, Solving Water for a Resilient World, Xylem ha aiutato i propri clienti a riusare più di 4,3 miliardi di metri cubi d’acqua. Inoltre, le tecnologie dell’azienda hanno evitato il potenziale sversamento di 1,4 miliardi di metri cubi di acque inquinate nei bacini locali, con conseguenti inondazioni ed evidenti problemi ambientali. Il riuso dell’acqua e la prevenzione dell’inquinamento sono anche due degli obiettivi principali di sostenibilità stabiliti da Xylem per il 2025.

Il riuso di oltre 4,3 miliardi di metri cubi d’acqua corrisponde a quasi due milioni di piscine olimpioniche. Tra gli altri dati interessanti contenuti nel rapporto 2020, Xylem ha consentito a quasi 4,1 milioni di persone di accedere per la prima volta ad acqua depurata e sanitizzazione, ha raddoppiato le donazioni a favore dei colleghi e delle comunità locali in seguito al COVID e ora quasi la metà degli impianti più grandi dell’azienda funziona al 100% con elettricità da fonti rinnovabili.

Lo sviluppo di tecnologie idriche sempre più avanzate contribuisce in modo determinante a una maggiore sostenibilità in tutto il mondo. Ad esempio, la città di South Bend (Indiana, USA) ha ottimizzato la propria rete fognaria con sistemi basati sull’intelligenza artificiale riducendo gli sversamenti di acque reflue dell’80%. Un impianto di depurazione di Cuxhaven (Germania) ha ridotto del 30% il consumo energetico per l’aerazione con le tecnologie di Xylem. Infine, un’azienda dell’acqua in Malaysia ha localizzato più di 300 perdite nella propria rete grazie all’uso di sensori sofisticati direttamente all’interno delle condutture, riducendo drasticamente le perdite d’acqua depurata.

“Permettere a più persone in tutto il mondo di accedere all’acqua depurata in modo più sostenibile e conveniente – proteggendo al contempo l’ambiente – è sia il nostro scopo che il nostro business”, ha affermato Patrick Decker, Presidente e CEO di Xylem. “I successi descritti nel dettaglio in questo rapporto dimostrano come, insieme, i nostri colleghi e i nostri clienti possono fare la differenza per le rispettive comunità. Le tecnologie possono fare molto per rendere il mondo più sostenibile e resiliente, ma questi risultati non sarebbero stati possibili senza l’impegno, la dedizione o addirittura l’eroismo delle persone che abbiamo il grande onore di servire e con le quali lavoriamo ogni giorno. Il nostro scopo è affrontare le problematiche più impellenti come la scarsità e l’accessibilità all’acqua e contribuire a un mondo più sicuro per le generazioni future”. 

Nel 2020, Xylem ha compiuto progressi significativi verso i propri obiettivi di sostenibilità per il 2025, tra l’altro i più ambiziosi tra le aziende del settore, nonostante le sfide aggiuntive legate al COVID-19. Le tecnologie e i prodotti avanzati dell’azienda hanno aiutato i clienti a ridurre la propria impronta di carbonio di 0,7 milioni di tonnellate metriche di CO2, pari a 150.000 autovetture in meno sulle strade per un anno. Inoltre, ora quasi la metà dei principali impianti di Xylem funziona al 100% con elettricità da fonti rinnovabili e l’azienda si è impegnata a riconvertire la propria flotta di veicoli all’elettrico e all’ibrido, stabilendo un obiettivo iniziale di riduzione del 45% delle emissioni complessive di CO2 entro il 2023.

Oltre ai progressi compiuti in termini di sostenibilità nel 2020, Xylem si è impegnata anche per mitigare l’impatto della pandemia in tutto il mondo. Infatti, l’azienda ha raddoppiato le proprie donazioni in beneficenza e lanciato diverse iniziative a sostegno dei propri dipendenti e delle loro comunità. Inoltre, ha rafforzato ulteriormente le collaborazioni con ONG internazionali del calibro di Americares e UNICEF, aiutando 4,1 milioni di persone ad accedere per la prima volta ad acqua depurata e sanitizzazione e organizzando numerose campagne di sensibilizzazione per il miglioramento della qualità della vita in generale, che hanno coinvolto ben 3,6 milioni di persone.

“Come azienda, siamo pienamente consapevoli della nostra opportunità di fungere da punto di riferimento, di ampliare il respiro delle nostre tecnologie e la nostra portata a livello globale”, ha affermato Claudia Toussaint, Chief Sustainability Officer di Xylem. “In questi tempi di grandi difficoltà, dobbiamo diventare ancora più forti e resilienti e aiutare anche i nostri clienti e le comunità a farlo. Diffondendo questa mentalità in tutta l’organizzazione ed estendendola anche ai nostri partner in tutto il mondo, potremo contribuire a mitigare l’impatto della pandemia di COVID-19 continuando al contempo a perseguire i nostri obiettivi di sostenibilità”.

“La pandemia non ha fatto che sottolineare ancora di più il valore economico e sociale delle reti idriche e delle altre infrastrutture critiche”, prosegue Toussaint. “Sapevamo già quanto fossero importanti, ma ora abbiamo imparato che sono fondamentali in tempi di crisi. Infatti, possono fungere da potenziale fattore trainante per la ripresa economica e sono fondamentali per una maggiore prosperità in generale. Le tragedie dello scorso anno hanno rafforzato ulteriormente la consapevolezza da parte di tutti della necessità di una maggiore resilienza ed equità, imperativa per un futuro sostenibile”.

Per saperne di più sui progressi compiuti da Xylem per la sostenibilità, scaricate il rapporto Solving Water for a Resilient World.